LA PARTITA DEL TIFOSO

LA PARTITA DEL TIFOSO - SCARPA NON STUPISCE PIU'

Anche nel derby con la Juve Stabia, uno dei migliori in campo è stato il capitano della Paganese

E prendiamoci questo punticino. È vero, potevano anche essere tre ma riteniamoci pure fortunati che, alla fine, non abbiamo subito l’ennesima beffa di questo strano campionato. Quel palo ha parzialmente compensato le troppe situazioni sfortunate che abbiamo patito finora.

Come spesso accade ci sono state più partite nel corso della stessa partita: un inizio incoraggiante, con Scarpa che non riesce a dare forza al pallone, fermato giusto sulla linea; venti minuti in cui siamo sembrati in balia dell’avversario e in cui abbiamo giustamente preso gol; ultima parte del primo tempo alla grande, con belle giocate e il giusto pareggio; secondo tempo piuttosto equilibrato, con alcune buone occasioni per noi e poi, dopo l’espulsione, tutti là dietro a difendere il risultato. Il palo, al novantacinquesimo, dicevo, ci ha evitato una beffa atroce, l’ennesima e questa volta davvero sarebbe stato un peccato.

La giornata di campionato, nel complesso, è stata interlocutoria. Il punto ci consente di non perdere troppo terreno dalle dirette concorrenti, visto che quasi tutte hanno fatto punti. Certo, alla nostra classifica mancano un paio di vittorie e da qui alla fine del girone dovremmo farle necessariamente, se vogliamo guardare al ritorno con ottimismo. Va da sé, domenica ci sarebbe voluta una vittoria ma il punto, per i motivi di cui sopra, ce lo teniamo stretto. Le vittorie, lo sappiamo tutti, quel paio di vittorie in più, avremmo dovute farle in precedenza e allora sì che oggi non saremmo preoccupati della classifica, anche in previsione dei recuperi che ci saranno e della sosta forzata che ci tocca, tra quindici giorni.

Scarpa non finisce di stupire. O, più probabilmente, l’errore è nostro che ci stupiamo ancora. Se non leggi la sua carta d’identità, come fai a dire che ha oltre quarantuno anni?! Corre, dribbla, rincorre gli avversari e li salta, questi ultimi, in barba alla enorme differenza di età. Semplicemente: è di un’altra categoria. E non è più e solo, di un’altra categoria da un punto di vista tecnico, questo lo sapevamo già. È evidente che gente così ha quel quid in più, nella forza di volontà, nel fisico, nella testa, che li fa rendere più di quello che il potenziale gli consentirebbe. Scarpa non è lo stesso giocatore di dieci anni fa, ma è fortissimo lo stesso, fortissimo ancora. È fortissimo in maniera differente, ma è pur sempre una spanna sopra gli altri. A questo punto, perfettamente conscio che vada comunque gestito, quando è lui a dire che ce la fa, deve giocare sempre titolare.

Archiviamo la partita di Castellammare e proiettiamoci al prossimo incontro. Il Bari, per noi tifosi della Paganese, suscita sempre sentimenti forti. Ma mettiamo da parte il passato, per il momento. Come dicevo, abbiamo bisogno di vincere qualche partita per stare più tranquilli e ancora dobbiamo vincere in casa: quale migliore occasione!

Alberto Maria Cesarano
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