LA PARTITA DEL TIFOSO

LA PARTITA DEL TIFOSO - TROPPI ERRORI, TROPPE DISILLUSIONI MA ORA E' IL MOMENTO DI STARLE VICINO!

Niente da fare, se cominciamo a perdere anche le partite che meriteremmo di vincere, allora il segnale è davvero negativo. Assolutamente nulla da dire sulla prestazione di sabato, contro il Monopoli. I ragazzi hanno convinto proprio tutti i pochi tifosi accorsi allo stadio e la vittoria, a un certo punto, sembrava davvero il giusto premio a una partita attenta, quasi totalmente trascorsa nella metà campo avversaria: nessun errore grossolano in difesa, tutt’altro; Gomis finalmente inoperoso; possesso palla nettamente a nostro vantaggio e qualche segnale di buon calcio giocato. L’ottimo Peppe ______ ha parlato di un brivido di freddo corsogli dietro la schiena, al momento del gol del Monopoli, io di brividi ne ho sentito due e a distanza ravvicinata: il primo, quando Cesaretti ha incredibilmente messo sulla traversa una palla che sembrava facile da insaccare e il secondo, chiaramente, quando abbiamo preso gol. I due brividi ci hanno fatto bere l’amaro calice dell’ennesima sconfitta, condannandoci a una maligna ultima posizione, ancora più insopportabile visto quanto si era riuscito a fare gli anni scorsi e le premesse di questa stagione.

Mutevole è l’umore del tifoso: tutti a incoraggiare i ragazzi con la stella in petto, sullo 0-0; tutti ad attaccare la squadra, una volta in svantaggio e tutti a contestare e rinnegare quanto si era pensato e detto, fino a dieci minuti prima. Credo sia comprensibile. Questo campionato sta mettendo a dura prova la capacità di sopportazione e di incassare colpi della nostra tifoseria: troppe disillusioni; troppi errori; troppi calciatori non all’altezza e troppe sconfitte.

Orbene, se la pazienza può avere un limite, illimitato deve essere il nostro amore verso la squadra e verso questi colori che ci portiamo dentro da sempre. Non ci si può stancare della Paganese: è davvero impossibile; quasi contro natura; contro la nostra natura. Imperdonabile sarebbe il lasciare sola questa creatura bellissima, proprio nel momento del bisogno, proprio quando è acciaccata e malmessa e ha bisogno di vicinanza, sostegno e amore.

Io non me lo perdonerei mai!
Io non lo perdonerei a voi!

Alberto Maria Cesarano
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