LA PARTITA DEL TIFOSO

LA PARTITA DEL TIFOSO - IL RISULTATO BUGIARDO E I TIFOSI (ROSSO) AZZURRI

Sarò sincero con voi, mi risulta davvero difficile commentare e analizzare la partita di martedì. La prima cosa che mi è venuta in mente scendendo, con la coda tra le gambe, i gradini dei distinti è stata: “E a chi lo vado a raccontare adesso che la squadra non ha affatto demeritato e che per larghi tratti, oltre a essere ampiamente in partita, è stata anche superiore a uno squadrone come il Catania?”. Malgrado i cinque gol presi in casa, la nostra squadra ha dimostrato di potersela giocare, di essere ben messa in campo, giungendo anche a giocare, in certi momenti, un calcio propositivo, veloce e piacevole. Un primo tempo di grande spessore, una volta passati i primi minuti di studio. Dopo il Monopoli pensai che se avessimo rigiocato in quel modo, a Siracusa, avremmo vinto la partita e così è stato; ieri abbiamo giocato nuovamente bene, con l’unico problema che davanti a noi c’era la squadra credo più attrezzata ad andare in B. E’ proprio questo il rammarico più grande: la sensazione che qualunque altra squadra non sarebbe uscita indenne dal ‘Torre’ martedì.

Voglio sottolineare la prova maiuscola di Tascone, Pavan e tutto sommato (sembra proprio un paradosso) dell’intero reparto difensivo. La qualità di Scarpa a centrocampo è preziosissima per noi; la corsa di Talamo e la ‘presenza’ di Regolanti necessarie. Proprio rispetto agli ultimi due, mi sia consentito un veloce approfondimento tecnico/tattico: perché toglierli, quando eravamo lì a rincorrere il Catania? In particolare Negro mi sembra ancora troppo acerbo per porre sulle sue spalle le speranze di una clamorosa rimonta. Maiorano è entrato bene e speriamo che il ragazzo possa darci una grossa mano, in futuro.
Forza ragazzi, nulla è perduto. Le prestazioni anonime, senza corsa, gioco e ‘animus pugnandi’ sembrano finalmente un lontano ricordo e questo deve farci credere che la rincorsa non sia impossibile: tutt’altro!

Chiudo con un appello: qualche tifoso avrà smarrito una bandiera azzurra, con una specie di croce bianca in mezzo (così mi è sembrato di vedere), nel settore ospiti. Infatti, ieri sventolava questa bandiera in mezzo alle altre di un più evidente colore rosso/azzurro. Voglio sperare che sia una nostra bandiera e mi rifiuto di di credere alla voce che ho sentito girare. Ma non può essere vero che qualcuno da Napoli si prenda la briga di venire a Pagani, portare un vessillo partenopeo e tifare per il Catania, contro la Paganese, città a un passo dal capoluogo campano. Città che vede decine di tifosi (qualcuno di questi ha anche voltato le spalle alla squadra della loro città) emigrare tutte le domeniche e recarsi al ‘San Paolo’ per inseguire uno scudetto che manca in Campania da quando c’era il Regno delle due Sicilie! No, non può essere che proprio qualche tifoso del Napoli, così attento a sottolineare le mancanze dei tanti campani che danno preferenza a squadre del Nord, abbia preferito tifare per una siciliana e magari ha anche esultato sui gol presi dalla Paganese.

A meno che…
A meno che non ci sia in atto un disperato tentativo di ritornare al campionato del Regno delle due Sicilie. Così, giusto per rimpinguare un poco la loro polverosa bacheca…

Alberto Maria Cesarano
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