L'ARCHIVIO RACCONTA

BUON VIAGGIO GINO.... VECCHIO CUORE AZZURROSTELLATO !

02.02.2019 11:00

Ieri la giornata piovosa già di per sè metteva tristezza. Si è acuita a dismisura quando ho appreso della scomparsa di Gino Quaratino. Per me era la Paganese, era il simbolo della "mia" Paganese. Ci divideva un fabbricato: lui risiedeva alla terza palazzina del Parco Aurora, io, da non sposato, alla quarta. Sono cresciuto con i suoi racconti e qualche volta, quando mio padre non mi poteva accompagnare, era il mitico Gino Quaratino a "proteggere" il mio percorso verso lo Stadio Marcello Torre: e lì in quel tragitto mi snocciolava aneddoti, formazioni, racconti della nostra cara ed amata Paganese. E' stata una delle mie fonti d'ispirazione per il primo libro sulla storia azzurrostellata. Pomeriggi interi ad abbeverarmi alla sua fonte inesauribile. E poi foto come questa che lo ritraeva accosciato, ultimo a destra, al fianco di bomber Sasso. E' la sua prima Paganese, stagione 1965-'66, quella della fusione tra Polisportiva Azzurra e Paganese come testimonia la tuta rossa di un "mitico"  e giovane massaggiatore Salvatore Carmando, che divenne poi lo storico massaggiatore del Napoli e di Maradona. Una vita dietro la scrivania, tra gli uffici del Comune di Pagani, dov'era impiegato, e quella della sede della Paganese. Maestro dell'organizzazione, cerimoniere della Paganese che iniziava il suo lungo viaggio nel salotto buono del calcio di serie C. Ma il buon Gino aveva iniziato dalla gavetta come la Paganese, quella prima promozione nel 1967 in D, poi quella in C nel '76, la serie B sfiorata nel 1977 e lui Segretario e custode di affari, contratti, nottate e riunioni nel cuore della sua amata Paganese, per la quale piangeva e soffriva. Se ne va l'ultimo personaggio di quella generazioni di dirigenti di una Paganese che non c'è più: dall'Avv. Torre a De Risi a Cascone. Li ha raggiunti, ieri ad 81 anni, dove immagino si ritroveranno seduti ad un tavolo, come in una famosa foto che li ritraeva tutti nella vecchia sede al Corso E.Padovano, e lui con l'immancabile penna e foglio a ricevere indicazioni sul da farsi per la società. Ha vissuto gli anni più avvincenti della Paganese, con le presidenze De Pascale dalla metà degli anni '60, agli anni '70 con Torre, con De Risi Cascone negli inizi anni '80. Quelli difficili con Bifolco a fine anni '80, con Campitiello con la nascita della Real Paganese, al fiano di  Avallone in quella folle estate del 2001 per una salvezza di un titolo di serie D, l'ultimo in seno alla Paganese Calcio attivamente, ricoprendo vari ruoli da Segretario inizialmente passando per Direttore Sportivo a Direttore Generale.S empre pronto a prodigarsi per il buon nome della Paganese,sempre preciso nel suo lavoro, meticoloso e carismatico. Una vita per quei colori, l'azzurro ed il bianco con la stella sul petto per lui una medaglia da esibire sempre con orgoglio. Buon viaggio Gino, "Generale" di tante battaglie, Vecchio Cuore Azzurrostellato !

Peppe Nocera
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