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DI NAPOLI SI PRESENTA: "ARRIVO NELLA SOCIETA' MIGLIORE DELLA SERIE C"

Il nuovo allenatore della Paganese: "Poche chiacchiere e tanto lavoro, la mia ricetta"

Presentazione del nuovo allenatore della Paganese, Lello Di Napoli. Queste le dichiarazioni rese dal tecnico napoletano.

Di Napoli: Ringrazio il presidente Trapani ed i direttori Accardi e Raiola per l'opportunità che mi hanno dato, sono venuto in una delle società migliori di Lega Pro. Mi dispiace per Erra, il calcio è questo, noi siamo giudicati dai risultati, riuscirà a farsi valere in futuro. Sono arrivato con grande entusiasmo, ho iniziato qui 19 anni fa, ho avuto il mio percorso di crescita, sono onorato di essere venuto in questa città che sento mia. Cercherò di trasmettere senso di appartenenza, ho tanti amici tifosi che spero di non deludere. La società è competente, la fortuna è questa. La squadra mentalmente è impaurita, con poca autostima, ha poca voglia di divertirsi per i risultati. Dopo quattro sconfitte di fila si entra in un tunnel in cui devi mettere qualcosa in più per cercare di uscirne. La Paganese è una buona squadra, ha valori inespressi, se vediamo i risultati facilmente si può dire. Non credo siano i veri valori della squadra, spero di tirare fuori il meglio, perchè voglio una squadra con entusiasmo, determinazione, che anche se sbaglia vuole recuperare subito. Poche chiacchiere e tanto lavoro per rendere semplici anche le cose difficili. La marcia in più ce la darà Trapani, sono molto convinto che lo staff dirigenziale sa cosa fare, a loro ho chiesto che deve esserci gente con motivazione.

La trattativa è stata di una semplicità unica, sono stato chiamato due giorni fa dal direttore. Ho chiesto alla società se era convinta del mio operato, nel mio progetto tecnico basato su voglia di rivalsa, rimettermi in discussione, fare bene in questa piazza. 

La squadra è normale che sia impaurita, il giocatore ha più difficoltà nell'esprimersi, io non credo nel modulo ma nei concetti di gioco e nella voglia. In questi due giorni ho cercato più di dare motivazioni che indicazioni tattiche, tirare fuori l'entusiasmo. E' una buona squadra, normale che nelle difficoltà mi aspetto qualcosa in più dagli esperti. Sono convinto che abbiano qualità, ma non sono usciti fuori i valori. E' dovuto non tanto al mio predecessore, quanto ai risultati, oggi dobbiamo lavorare sulle motivazioni, sul rispetto di cosa facciamo, su come affronteremo le partite. Tatticamente, è un progetto in cui si può giocare in modo propositivo, mi aspetto molto dai giocatori un po' più anziani e sono convinto che abbiamo giovani molto validi. Dobbiamo essere un gruppo compatto, se c'è la compattezza possiamo uscirne fuori. Mediaticamente non mi piace stare alla ribalta, mi piace il confronto e sono molto concreto. Io sono sempre dalla parte dei miei giocatori, che ritengo i migliori del girone. Voglio il massimo da tutti, qualsiasi ruolo abbiano. 

La motivazione per venire a Pagani è stata la società, in primis: è la mia garanzia. I giovani hanno bisogno di tempo e risultati per crescere, oggi vediamo tutto nero, io di natura sono ottimista, penso che sia tutta una questione mentale. I giovani sono bravi, è normale che si possano avere alti e bassi, nelle difficoltà è più facile additare: se la squadra sbaglia, è colpa dell'allenatore in primis ma anche dei giocatori che devono prendersi le loro responsabilità. I giocatori rappresentano la Stella, per loro la Paganese deve essere motivo di onore. Se qualcuno non se la sente, può cambiare aria. Dobbiamo togliere la parola "perdere" dal nostro vocabolario e trasformarla in "imparare" perchè da ogni sconfitta dobbiamo trarre insegnamento. 

Sul mercato ho grande fiducia nel direttore Accardi, io sono stato chiamato per allenare, il ds e il presidente conoscono il tipo di gioco che intendo fare. Chi verrà e sposerà la Paganese, deve avere le giuste motivazioni. Sulla partita di domani, due giorni sono pochi, il calcio è semplice. Chiederò alla squadra di andare in campo con cattiveria, furore agonistico per fare risultato, non deve essere un assillo per andare all'arma bianca. Dobbiamo andare con le motivazioni e convinzioni per fare risultato, con un solo pensiero. 

Per me la squadra è discreta, è stata la società a dirmi che saranno apportate modifiche per migliorare la squadra. Io, come allenatore, posso essere solo contento, perchè c'è grande competenza. La società non si farà trovare impreparata. Parlare di mercato adesso, per me, non esiste.

La Casertana mentalmente è avvantaggiata perchè arriva da una vittoria pesante contro il Catania, la rosa è valida, con giocatori d'esperienza, ad oggi psicologicamente è più avanti rispetto a noi. Proveranno a giocarsela, sfruttando il fatto di essere in rampa di lancio, ma avranno rispetto. Per noi è una gara importante, sappiamo come affrontarla, la differenza è che domani dobbiamo avere umiltà ed orgoglio per ottenere un grande risultato. 

Ci mancano tantissimo i tifosi, io ho ricordi di quei primi anni Duemila in cui c'era una società in difficoltà ma loro ci diedero sostegno ed incoraggiamento, ci facevano sentire padroni anche in trasferta. Il senso di appartenenza mi è rimasto e ho cercato di trasmetterlo, già da ora, ai calciatori.

Danilo Sorrentino
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