L'ATTESA VISTA DA NOCERA

L'ATTESA VISTA DA NOCERA: QUANTO VINCERA' IL CATANIA?

19.10.2018 11:14

Da qualche settimana, da quando la Paganese è diventata la banda del buco del girone C di Serie C, questa è la domanda che mi rivolgono tutti. Prima mi fermavano, gli esemplari sempre più rari di coloro ai quali interessa ancora la Paganese, e mi chiedevano: "Peppe cosa facciamo sabato?" invece ora la domanda è "Peppe quanto perdiamo?" oppure "Peppe quanti gol ci segneranno?" Questa è diventata la Paganese nell'immaginario collettivo del popolo azzurrostellato che mai come in quest'ultimo mese fa parlare, purtroppo amaramente, di sè. Ormai i centri scommessi o coloro che inseriscono le quote degli azzurrostellati penso che dovranno modificare la richiesta di scommessa. Cancellate praticamente i pronostici di eventuale vittoria, interna o esterna, così come l'over. Si scommette solo su quanti gol incasserà. Sono considerazioni amare per uno come me e penso per tutti coloro che stanno facendo spiccia e facile ironia alle spalle della povera, in tutti i sensi, Paganese. Ma lei, questa vecchietta di oltre novant'anni, domani sarà al suo posto. Scenderà in campo per schierarsi, per l'ennesima volta, al cospetto dei pochi aficionados, per affrontare la più blasonata del girone, il Catania dell'ex tecnico Sottil. Starà lì, piccola e indifesa, anzi sicuramente difesa dall'impavido e stoico manipolo di ultras della Curva Nord che urlerà il suo nome per novanta minuti, prima di voltarle le spalle dopo l'ennesima goleada. Domani la prenderanno a pallonate, la umilieranno come stanno facendo tutti dall'inizio del campionato, senza che nessuno più abbia rispetto di lei. Sarà un altro pomeriggio di sofferenza e di mortificazione tecnica, ma spero che coloro che scenderanno in campo almeno abbiano un senso d'appartenenza superiore a chi non lo rivede più in queste casacche. L'anno scorso ce ne rifilarono cinque in casa e sei al ritorno. Ecco, già se mantenessimo la media dei quattro gol al passivo sarebbe un successo. Una volta tanti anni fa, una quarantina, in una gara disputata sul neutro di Caserta perchè avevamo il campo squalificato, ne rifilammo ben cinque ai rossoblù come avvenne anche all'inizio della storia fantastica dell'U.S Paganese nel 1929-'30. Altri tempi, altri calciatori, altra Paganese. E' una vigilia da agnello sacrificale, è come quando gioca la Juve, di questi anni, contro l'ultima in classifica, e a maggior ragione saranno degli stoici coloro che avranno ancora il coraggio di andare allo stadio per assistere ad una sconfitta certa. Però...non c'è un però, se giochi contro il Catania, che ha strapazzato il Trapani capolista in settimana, di Lodi, Scaglia, Biagianti, Marotta etc, etc, etc.

Peppe Nocera
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