PAGANESEVIRUS...STORIE EPIDEMICHE

PAGANESEVIRUS...STORIE EPIDEMICHE: LA PRIMA STORICA VOLTA AL CURI!

De Giosa al 92' regala una prima volta da sogno alla Paganese in casa del Perugia

La prima volta nella storia della Paganese a Perugia è coincisa con la prima (e ancora oggi) unica vittoria sullo storico terreno del Renato Curi. Il 29 marzo di 11 anni fa gli azzurrostellati sbancarono l'impianto di Pian di Massiano, mettendo un serio mattoncino sulla salvezza, poi raggiunta - con sofferenza - nell'ultima partita in casa della Juve Stabia. Per molti commentatori umbri quella sconfitta rappresentò uno dei momenti più bassi della storia del Perugia (che però un anno più tardi finirà anche in Serie D per motivi economici), mentre per la Paganese fu un'impresa storica, mai più ripetuta nelle stagioni successive. 
La squadra azzurrostellata si presentò al Curi con un ritardo di due lunghezze dagli umbri, che erano in crisi, ma con una consapevolezza nei propri mezzi acquisita con la vittoria sul Taranto e il pari di Lanciano: quattro punti che avevano spazzato via le critiche post-derby con la Cavese. In porta c'era Melillo per la terza partita di fila, la solita e solida difesa a cinque, con il tandem offensivo composto da Fanasca e Diogo Monteiro, che qualche anno più tardi si farà conosce come "Sodinha". Un attacco rapido e brevilineo, per scatenare le ripartenze. Cosa che alla fine accadrà.
Perchè quella Paganese bada al sodo ed anche a Perugia non detta legge, ma aspetta. I biancorossi sono confusionari, Melillo si limita all'ordinario e per tutto il primo tempo il match resta senza emozioni. Alla mezz'ora Capuano perde Caracciolo per infortunio, dentro l'ex Cucciniello. In avvio di ripresa la Paganese passa subito sugli sviluppi di un calcio piazzato, corretto in gol da Fanasca in area di rigore. La reazione degli umbri è veemente e Mazzeo pareggia il conto poco dopo, sfruttando un errore di Taccola, uno dei pochi - se non l'unico - di quell'anno. Il Perugia vorrebbe vincerla, anche perchè la formazione di Capuano resta in dieci per il rosso ad Esposito a 10' dalla fine. Ma il cuore azzurrostellato non conosce limiti e al 92' arriva la rete dell'incredibile exploit. Su una punizione dalla trequarti, Sodinha pennella verso il centro, uno svarione difensivo del Perugia favorisce De Giosa che in tuffo fa esplodere la panchina azzurrostellata e i 50 tifosi stipati in tribuna, visto il divieto di trasferta. Un gol bello e pesante quello di De Giosa, all'epoca capitano della Paganese, il quale raccontò: "Sono tre punti davvero importanti, sono naturalmente felice. Abbiamo avuto il merito di non mollare mai e lottare fino alla fine, recupero compreso. Bisogna dare fiducia a questa squadra che lavora sempre bene e che ha carattere da vendere. Il gol? Mi hanno lasciato da solo in area, hanno commesso un errore e io mi sono fatto trovare pronto". L'unico neo è che quella al Curi fu anche l'ultima vittoria per quella stagione: la Paganese ne pareggiò sette di fila, soffrendo fino all'ultimo minuto dell'ultima giornata.

MARCATORI: st 11' Fanasca, 23' Mazzeo, 47' De Giosa
PERUGIA (4-4-2)
: Benassi; Calori, Accursi, Raimondi, Barbagli (29' st Federici); Stamilla (12' st Boldrini), Gatti, Mezavilla (12' st Passiglia), De Giorgio; Cutolo, Mazzeo. A disp.: De Marco, Fiorucci, Di Stani, Ubaldi. All.: Pagliari
PAGANESE (5-3-2): Melillo; Imparato (29' st Iraci), Chiavaro, Taccola, De Giosa, Legittimo (1' st Astarita); Esposito, Caracciolo (33' pt Cucciniello), Berardi; Fanasca, Sodinha. A disp.: Pantanelli, Capodaglio, Bacchi, Lasagna. All.: Capuano
ARBITRO: Tramontina di Udine (Carmignani-Casale)
NOTE: spettatori 2500 circa, settore ospiti chiuso. Espulso al 35' st Esposito per proteste. Ammoniti: Gatti, Sodinha, Fanasca, Berardi, De Giosa, Imparato. Angoli 6-3. Recupero pt 2', st 4'

Danilo Sorrentino
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